martedì 2 settembre 2008

Memento mori? No grazie!


Installazione di Gazira Babeli - Locusolus

Ha destato indignazione fra i residenti l'articolo di Bruno Ruffilli, "Il deserto degli avatar", apparso ieri su La Stampa! Vi si racconta della morte di Second Life e del suo svuotamento.
Per noi che ci lavoriamo è davvero inaudito leggere simili falsità, che denunciano un approccio superciale all'argomento, dovuto ad una scarsissima conoscenza del mondo di cui l'articolo tratta.
Second Life sta cambiando, è vero, come spiega bene Mexi Lane nel post "Voci dell'oltremondo", si sta tuttavia dando una nuova configurazione, meno ludica e più rivolta ai contenuti e ai servizi, dove aziende e operatori dovranno sviluppare modalità di comunicazione e di gestione dei progetti, più idonee all'ambiente.
Anche stex auer, nel post "Ne abbiamo le tasche piene!" si lascia andare ad uno sfogo legittimo e pienamente condivisibile.
Sicuramente, noi tutti che in Second life operiamo, dobbiamo dare un segnale di dissenso a quanto affermato da Ruffilli, facendo sentire la nostra voce di residenti attivi, impegnati in attività e progetti significativi.

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