Questo è il titolo del primo progetto che il Museo del Metaverso intende realizzare nel 2015, se si creeranno le condizioni per la sua attuazione.
Il concept che sta alla base dell'iniziativa "L'arte trasparente", rimanda a tre significati fondamentali:
1) l'arte trasparente è quella che si crea nell'era digitale;
2) è anche l'arte invisibile di un periodo di crisi che sembra spargere polvere su tutto;
3) è l'arte che esce dalla sua evanescenza e "si manifesta al visitatore", come "un dispositivo per mettere in moto interpretazioni, che appartengono a chi guarda" (Cattelan).
Pertanto, dal terzo punto si evince che altrettanti e più sensi potranno essere rinvenuti dal visitatore, mediante l'interazione di emozioni e interpretazioni che si creeranno fra lui e le opere. Un chiaro riferimento al concetto dell'opera che si fa tale sotto lo sguardo del visitatore.
Inoltre l'arte è trasparente nel vero senso della parola, perché mi prefiguro una mostra dove le trasparenze siano d'obbligo e dove il bianco e nero prevalgano. Una mostra raffinata e innovativa, impalpabile e visionaria , una mostra d'avanguardia.
"La mostra impalpabile" potrebbe essere il suo sottotitolo.
Nella mostra, ogni artista, al di là delle indicazioni di chi scrive, sopra enunciate, potrà introdurre temi di attualità, temi sociali, potrà compiere un atto di denuncia, perché , in questo particolare periodo storico, anche le persone sembrano essere diventate trasparenti, la verità è trasparente, il lavoro è trasparente e l'umanità sembra aver perso i suoi valori fondamentali, anch'essi divenuti "trasparenti".
Molti temi potranno essere trattati dagli artisti, se questi lo vorranno, oppure no, lascio a loro la libertà della ispirazione creativa, dando come unico tema della mostra il titolo, che potrà essere riempito di significati , ma potrà essere interpretato più liberamente, assegnando al visitatore il piacevole compito di rinvenire motivazioni e trarre emozioni dalle opere in esposizione.
Una delle novità dell'iniziativa consiste nel mettere in relazione arte digitale e arte fisica, passando dai mondi virtuali al web, ai luoghi fisici.
Si intende altresì coinvolgere partner internazionali (Diabolus, Odyssey e UWA), istituzioni come l'Accademia di Belle Arti di Brera che ha la sua sede in Craft e associazioni come 2Lifecast, Koinup, Imparafacile, Mondi Virtuali, Viareggio Art Festival che da anni operano nel mondo dell'arte, della cultura e di Internet e il gruppo intergrid HG Safari.
Ogni mostra sarà preceduta da una presentazione/conferenza che introdurrà e approfondirà il tema scelto dall'artista. Saranno invitati relatori esperti dei temi trattati.
Luoghi di realizzazione: il mondo virtuale Craft in Opensim dove è ubicato il Museo del Metaverso, Second Life, il web e i luoghi fisici. In Second Life, le mostre potranno essere realizzate nelle sim ospitanti. La partecipazione alla mostra, il cui concept è nel titolo, avrà luogo mediante chiamata degli artisti, una Call for artists a numero determinato. Non sarà un concorso, ma un chiamata individuale del curatore/ri della mostra. Non sarà una collettiva, ma una personale di circa quaranta artisti, che per tre giorni esporranno il loro lavori in World, al Museo del Metaverso, in una piattaforma neutra , bianca o nera, dove le opere potranno risaltare in tutte le loro forme e sfumature e negli altri luoghi indicati sopra.
Non tutti gli artisti esporranno in World, alcuni faranno la loro esposizione nel web, nei loro siti e nei luoghi fisici.
Questi contenuti "trasparenti", usciranno dal mondo virtuale in streaming, con un video e con un servizio fotografico; con una serie di articoli e di riflessioni, coinvolgeremo riviste online e blog.
L'iniziativa sarà innovativa , non soltanto nei contenuti e nelle collaborazioni, ma anche nel reperire finanziamenti e nella condivisione dei contenuti, infatti avrà il carattere della crossmedialità e il reperimento di fondi avrà luogo con un'operazione di crowdfunding.
La mostra sarà crossmediale per questi motivi:
- molti artisti esporranno le loro opere nei mondi sintetici, cosiddetti simulatori;
- alcuni artisti esporranno le loro opere direttamente sul web, non frequentando i mondi sintetici in 3D , ma essendo artisti che operano in maniera più tradizionale;
- potranno esservi mostre nei luoghi fisici;
- tutti i contenuti attraverseranno i diversi media, visto che saranno utilizzati lo streaming, i filmati e le foto, che saranno condivisi nei social disponibili (Blog, YouTube, Flickr, Pinterest, Facebook, Twitter ecc).
Operativamente, si farà un articolo per annunciare la mostra, si invierà una lettera di invito cui farà seguito una locandina con nomi degli artisti e date delle quaranta personali.
Con questa iniziativa si vuole anche dimostrare che si può realizzare un evento significativo, autofinanziandosi, con il lavoro intellettuale dei curatori, degli organizzatori, dei tecnici e degli artisti. Se questa iniziativa avrà un valore, esso sarà nell'impegno e nella creatività di chi vi partecipa. Si intende valorizzare il lavoro, la creatività e l'innovazione, mediante le nuove tecnologie e i nuovi media.
Rosanna Galvani aka Roxelo Babenco
English version
Black white: the art transparent
This is the title of the first project that the Museo del Metaverso intends to achieve in 2015, if we create the conditions for its implementation.
The concept behind the initiative "Art transparent", refers to three basic meanings:
1) the art transparent is one that is created in the digital age;
2) it is also the invisible art of a crisis that seems to scatter dust on everything;
3) it is the art that comes out of his elusiveness and "manifests the visitor," as "a device to set in motion interpretations, which belong to the viewer" (Cattelan).
Therefore, the third point shows that many and more ways can be found by the visitor, through the interplay of emotions and interpretations that will be created between him and the works.
A clear reference to the concept of the work that you do this before the eyes of the visitor. Also art is transparent in the true sense of the word, because i foreshadowed an exhibition
where transparencies are a must and where the black and white prevail. Shows a refined and innovative, impalpable and visionary, an exhibition of avant-garde.
"The exhibition impalpable" could be the subtitle.
In the exhibition, each artist, beyond the indications of who writes, set out above, will introduce current issues, social issues, will perform an act of complaint, because, in this particular period of history,
even the people seem to have become transparent, the truth is clear, work is transparent and mankind seems to have lost its fundamental values, they too become "transparent".
Many issues can be handled by the artists, whether they want it or not, I leave to them the freedom of creative inspiration, giving the sole theme of the exhibition title, which will be filled with meaning,
but can be interpreted more freely, giving the visitor the pleasant task of finding motivations and emotions drawn from the works on display. One of the new initiative is to relate art digital and physical art,
going from virtual worlds to the web, to physical locations. It also plans to involve international partners (Diabolus, Odyssey and UWA), institutions such as the Academy of Fine Arts of Brera,
which has its headquarters in Craft and associations as 2Lifecast, Koinup, Imparafacile, Virtual Worlds, Viareggio Art Festival who have been working in the world of art, culture and the Internet and the group intergrid HG Safari.
Each show will be preceded by a presentation / lecture will introduce and explore the theme chosen by the artist. Will be invited expert speakers of the topics covered.
Place of realization: the Craft in OpenSim virtual world where there is the Museum of the Metaverse, Second Life, web, and physical locations. In Second Life, the exhibitions will be organized in sim host.
Participation in the exhibition, whose concept is in the title, will be called by the artists, a Call for artists to set limits. It will not be a competition, but an individual call the curator / s of the exhibition.
It will not be a collective, but a staff of about forty artists, which for three days will exhibit their works in the World, at the Museoof del Metaverso, in a platform neutral, black or white,
where the works will be able to stand out in all their forms and shades and in the other sites mentioned above.
Not all artists will exhibit in the World, some will do their exposure on the web, on their websites and in physical locations.
These contents "transparent", will leave the virtual world stream, with a video and a photo shoot; with a series of articles and reflections, we will involve online magazines and blogs.
The initiative will be innovative, not only in content and collaboration, but also in securing financing and sharing of content, it will have the character of cross-media and fund-raising will take place with an operation of crowdfunding.
The exhibition will be cross-media for these reasons:
- many artists will exhibit their works in synthetic worlds, so-called simulators;
- some artists will exhibit their works directly on the web, not attending the synthetic worlds in 3D, but as artists who work in a more traditional;
- will be exhibitions in physical locations;
- all content will cross the different media, as they will be used to stream, movies and photos, which will be shared in social available (Blog, YouTube, Flickr, Pinterest, Facebook, Twitter, etc.).
Operationally, we will do an article to announce the exhibition, it will send a letter of invitation will be followed by a poster with artist names and dates of the forty personal.
This initiative also wants to prove that we can make a significant event, self-financing, with the intellectual work of the curators, organizers, technicians and artists.
If this initiative will have a value, it will be the commitment and creativity of those who participate. Will harness the work, creativity and innovation, through new technologies and new media.
Rosanna Galvani aka Roxelo Babenco
Nessun commento:
Posta un commento